Come gestire lo stress e come sciogliere la tensione

Psicologi a Treviso ©Come gestire lo stress. Per stress si intende qualsiasi domanda venga posta all’organismo dall’ambiente, il termine deriva dall’inglese to stress e significa “sottoporre a sforzo, tensione”, dare enfasi a…”. Le richieste e gli imprevisti del contesto in cui viviamo costituiscono la componente oggettiva del fenomeno stress, le prime due definizioni dell’etimo inglese. L’enfasi che, invece, viene posta all’evento è un elemento soggettivo e del tutto personale. Un’inadeguata elaborazione di un evento porta a sviluppare un’eccessiva risposta di coping (dall’inglese to cope: “far fronte”). E a reazioni gravi di disadattamento.

A livello fisiologico si possono individuare due tipi di reazioni: una di tipo nervoso e una di tipo ormonale. Da un punto di vista nervoso la situazione di pericolo, reale o psicologico, induce alla produzione di due neurotrasmettitori: l’adrenalina e la noradrenalina.
Si tratta di sostanze preziose poiché permettono all’organismo di essere più pronto allo scatto e all’azione. Una dose adeguata di tensione è, quindi, necessaria per sostenere con successo qualsiasi tipo di prestazione.

Da un punto di vista ormonale vengono rilasciati alcuni specifici ormoni come la prolattina e il cortisolo. Quest’ultimo fa aumentare la quantità di zuccheri nel sangue (glicemia), per permettere all’organismo di avere maggior energia a disposizione e sostenere uno sforzo prolungato; ha altresì un’importante funzione antinfiammatoria. Questo rende meno vulnerabili agli agenti patogeni e meno predisposti a sviluppare malattie, tuttavia, non appena si esce dallo stato acuto di attivazione, si assiste ad un calo di tensione che rende molto più cagionevoli e fragili: l’effetto collaterale del cortisolo.

Se prodotte in eccesso, tali sostanze possono provocare disturbi circolatori, somatizzazioni, abbassamento delle difese immunitarie, disturbi del sonno e della condotta alimentare. Colite, ulcera, infarti e tumori sono spesso causati da un eccesso di eventi stressanti. La fonte di tensione maggiore non sono tanto i fatti del mondo esterno, ma siamo noi, il nostro stile di vita, il nostro modo di affrontare le cose. È la nostra rigidità e resistenza a renderci poco flessibili e adeguati alle richieste del contesto. Il problema fondamentale riguarda il fatto che, spesso, travolti dalla routine di tutti i giorni, ci dimentichiamo di vivere realmente, di dare la giusta importanza alle cose.

Come fare, dunque, per sciogliere la tensione?
Nella nostra pratica clinica abbiamo trovato utile sottoporre le persone a sedute di rilassamento con tecniche miste di training autogeno e yoga, accanto a colloqui di sostegno e contenimento affettivo. Si dà, quindi, l’opportunità di parlare, sfogarsi (anche piangere, se necessario), di rilassarsi con la musica in un contesto, qual è il setting clinico, fuori dallo spazio e dal tempo, lontano, cioè, dal logorio della vita di tutti i giorni. Le persone imparano, così, ad utilizzare delle strategie più efficaci e a servirsi delle tecniche apprese anche a casa, autonomamente.

Riportiamo qui di seguito alcuni eventi e corrispondenti livelli di stress (tabella adattata da Holmes e Rahe). Come psicologi, lavorando soprattutto sulla prevenzione, riteniamo opportuno che chi si riconosca nelle situazioni più a rischio chieda un aiuto ed un supporto adeguato.

Evento  -  Livello di Stress

molto alto
Morte del coniuge,  matrimonio, divorzio o separazione, trasloco, periodo di carcerazione, perdita del lavoro, morte di un parente stretto, incidente o malattia.

alto
Riconciliazione con il partner, pensione, problemi sessuali, arrivo di un figlio, grave malattia di un parente stretto, gravidanza, cambiamento di lavoro, problemi finanziari, morte di un amico.

medio
Altri problemi familiari, mutuo elevato, procedimento legale per debiti, cambiamento delle responsabilità lavorative, figli che se ne vanno da casa, problemi con la legge, eccezionale risultato personale, il coniuge comincia/smette di lavorare, inizio o fine della scuola, cambiamento nello stile di vita, cambiamento nelle abitudini, problemi con un superiore.

basso
Cambiamento di orario o condizioni lavorative, cambio di scuola, cambio negli svaghi o nelle attività sociali, mutuo o debiti moderati, cambiamento del sonno, cambiamenti dei contatti con la famiglia, cambiamento delle abitudini alimentari, vacanze, Natale, violazioni minori della legge.

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